domenica 21 giugno 2009

R I S E



100%cotton_size32




- WOOOOW... Can i halp u?
- ya... i'm looking for a sexpistols tshirt... emmm... something like "never mind the bolloks"... isn't it?
- Oh yah ... followme... upstairs. That one?maybeee!
- Finally!oh yes is the yallowooooneeeee...
- Charming girl...is it for uuu?
- yes. it's for me. Shall i dress it... here?
-woooowww. ya... where do u came from?
- ... far far far...



Grandi furbacchioni i SexPistols. Forse, di più Sir. Malcom Mc. Laren :) ...mi piaceva questa storia... nata nel negozio di abbigliamento punk di Miss Vivienne Westwood, al 430 di King's Road... Li ho guardati, ascoltati (quasi schifata)... rivoltati, odiati. Adorati.
Ho preso quella maglietta, a Camden Street
pensando ai miei vecchi Dr. Martens, alle mie calzette a righe, al walkman, agli scaldamuscoli rosa, fatti da nonna ai ferri.
...gesuuuuuuuuuuu...chissà poi, come ci sono capitata dentro le Timberland! :)



[irish folk ] + [punk rock] =

Oggi però, la canzone che vi propongo, non è dei SexPistols (loro li ho conosciuti solo nei tardissimi anni 90), ma dei Public Image Ltd (PIL): Rise. Canzone del 1985...
...mentre da noi Ramazzotti cantava "una storia importante"...
...Oltremanica Sir Johnny "
Rotten" Lydon (ex SexPistols) suonava queste cornamuse...

Buon ascolto... e buona visione :)

Pil_Album_Rise_1985







People are strange



Trilogia della città di K._Agota Kristof





"When you're strange
Faces come out of the rain
When you're strange
No one remembers your name"


... no, non sono versi del libro di cui vedete la prima di copertina. Ma, se dovessi mettere in scena questo romanzo, questi, potrebbero esserne la colonna sonora.

People Are Strange (The Doors_Strange Days_1967) è questa la canzone che "mi suonava" nella testa e che accompagnava la mia immaginazione nella lettura di questo straordinario (crudo e complesso) libro, dove tutto sembra vero... difficile e "sottile" capire quando "entri" nello specchio. Difficile capire cosa è realtà e cosa è immaginazione, come nella vita a volte accade.
Un modo molto essenziale di scrivere, ma altrettanto capace di coinvolgere e stravolgere chi sta dall'altra parte del testo scritto.

Lucas e Klaus. Sono gemelli, o sono la stessa folle persona?

Una recensione ne dice "capace di guardare alle tragedie con quieta disperazione".

Leggete questo romanzo. Entrate nel libro. Ascoltate questa canzone.


sabato 13 giugno 2009

Lì mi addormento e sogno... come in un viaggio in treno


[
CLIK]

Un signore alto annusa tappi di sughero, un cane zoppo attraversa il mare, una signora anziana incolla petali di carta crespa con la coccoina, un mancino vola per un B&B a mangiare confetti, una ragazzina chiude la custodia del violino e prepara la sua prima valigia...
360 giorni sono passati in ferrovia oltre la Mole, il SignorFelice è "volato" dalla SignoraTherese...
Un vecchio è sdraiato davanti alla finestra, guarda, ma non riesce a vedere i cavalli che adesso galoppano nel prato... il signore dai capelli brizzolati parla al telefono di mare e "rossoprofondo". Uno sconosciuto piange e osserva da lontano la signorina con l'abito da sera e i sandaletti "sdrammatizzanti".
Una giovane signora che parla con le stelle, sorride e dice:
"ci penserà plutone".


I giorni sono così: persone e vite che si sovrappongono, come nei sogni... come in un viaggio in treno.
Le notti non so: Lì mi addormento e sogno... come in un viaggio in treno.





Robert_Rauschenberg's_untitled_'combine'_1963




... e per radio, passa questa canzone...

Call you up in the middle of the night
Like a firefly without a light
You were there like a slow torch burning
I was a key that could use a little turning
So tired that I couldn't even sleep
So many secrets I couldn't keep
Promised myself

I wouldn't weep
One more promise
I couldn't keep It seems no one can help me now I'm in too deep
There's no way out
This time I have really led myself astray
Runaway train never going back
Wrong way on a one way track
Seems like I should be getting somewhere
Somehow I'm neither here no there
Can you help me remember how to smile
Make it somehow all seem worthwhile
How on earth did I get so jaded
Life's mystery seems so faded
can go where no one else can go

I know what no one else knows
Here I am just drownin' in the rain
With a ticket for a runaway train
Everything is cut and dry
Day and night, earth and sky
Somehow I just don't believe it
Bought a ticket for a runaway train
Like a madman laughin' at the rain
Little out of touch, little insane
Just easier than dealing with the pain

Runaway train never comin' back
Runaway train tearin' up the track
Runaway train burnin' in my veins
Runaway but it always seems the same

Soul Asylum_Runaway Train_1993

[esco a prendere il sole]

mercoledì 10 giugno 2009

Perché mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?



[
solo cappelli, sia di fuori che dentro
]

... ... ...
Meditai a lungo sulle avventure della jungla.
E a mia volta riuscii a tracciare il mio primo disegno.
Il mio disegno numero uno. Era cosi’:





Mostrai il mio capolavoro alle persone grandi, domandando se il
disegno li spaventava.
Ma mi risposero: "Spaventare? Perché mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?".
Il mio disegno non era il disegno di un cappello.
Era il disegno di un boa che digeriva un elefante.
Affinché vedessero chiaramente che cos’era, disegnai l’interno del boa.

Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi.

Il mio disegno numero due si presentava così:







Questa volta mi risposero di lasciare da parte i boa, sia di fuori che di dentro, e di applicarmi invece alla geografia, alla storia, all’aritmetica e alla grammatic
a.
Fu così che a sei anni io rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera di pittore.
Il fallimento del mio disegno numero uno e del mio disegno numero due mi aveva disarmato.
I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta.
... ... ...


Il Piccolo Principe_Antoine De Saint Exupèry





Succede a volte, che un cappello sia solo un cappello... e che "dietro" non ci sia nulla.

Nessun boa che digerisce un elefante.












mercoledì 3 giugno 2009

un libro "senza"...



Mia sorella è una foca monaca_Christian Frascella



Ecco il calssico libro, che "passa attraverso" senza lasciare traccia.
Buona lettura :) se ne avete voglia, magari al sole...
senza
dover pensare troppo... alla trama e ai personaggi.