martedì 19 maggio 2009

La Gatta Verde


Lì la Dora incontra il Po.

Ci sono i platani lungo il viale e c'è una grande casa con la torre e un balconcino a forma di cuore.
Dentro la torre dal tetto rosso, una scala a chiocciola in pietra porta dal piano terra alla soffitta. La vista è a 360° dalla Mole alle Alpi a Superga... l'Eremo poi tutta la collina... e poi ancora la Città....

...si ma...

Oltre al bel panorama non c'era molto, solo La Gatta Verde con il Grande Pino e il Pungitopo, un laboratorio di un piastrelista che odorava di cemento e graniglie e poi il "casone": una cascina piena zeppa di famiglie arrivate dal sud, che il bambino grassottello della casa con la torre chiamava "napuli".
Poi c'era Marco delle pesche e delle rose, innamorato perso della Sig.ra Titina, con la casa mezza diroccata che si perdeva nel frutteto.
Lì le nevicate erano infinite e prolungavano gli inverti fino a primavera inoltrata. Non si potevano mettere tacchi a spillo, perchè il pantano della "stradina" che tagliava il campo di grano era quasi sempre una piccola palude. Fortuna, che le ballerine, quasi rasoterra, anche in quegli anni, erano di moda...

Il balcone che si affacciava nel "punto magico" era sempre fiorito, e spesso, proprio in quel balcone, decine di passerotti andavano a mangiare le briciole che la Sig.ra con le Superga-nere, aveva raccolto in casa e sparso lì fuori per i suoi amici con le ali.

...chissà che fine hanno fatto. Tutti.





C'è un posto magico a Torino. È qui che torno ogni volta.



martedì 5 maggio 2009

Barolo e Barbaresco

Mmm...ma non è solo piemontese questo vino?
bah... me lo chiedo perchè da qualche parte ho letto che, alla manifestazione di ieri, che si è tenuta alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, si potevano degustare Barolo e Barbaresco delle migliori cantine "italiane e intenazionali"... COOOSAAAAAAAAA??
SACRILEGIO!
...certo ne so poco di vino...davvero poco, ma almeno non ne scrivo... si insomma mi limito ad assaggiarlo e, quando questo merita, ad apprezzarlo... tra "me e me" o con la persona con cui condivido questo "piacere".

Ieri, ho avuto la fortuna di partecipare a questa manifestazione... soprattutto ho avuto la fortuna di assaggiare e conoscere vini che raramente incontro alle "mie tavole".

Così, io e le mie scarpette dorate, alle 15, sotto una bella pioggia, ci siamo messe in macchina, direzione Stupinigi.

Allestita nelle scuderie, con tanto di RedCarpet, centotredici produttori con grande maestria, arricchivano i calici trasparenti, colorandoli di quel bel rosso-aranciato...

Timidamente, con tracolla e stelo fra le dita curiosavo e annusavo... prima uno... poi due... poi tre... POI finalmente mi sono decisa. E mi sono fermata al primo stand.
- Dove ci ha conosciuti?
- A casa mia... sa... (e gli racconto 2-3 aneddoti-dettagli...)
Volevo sprofondare, e anche un po' scappare... ma ero curiosa.
Da qualche parte, in qualche modo, avrei pur dovuto cominciare, e il signoreproduttoregentilissimo, subito mi mette alla prova con tre Vini Barolo. GEEEESUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU...

Allora mi viene in mente quello che di solito a casa mi piace. e TADAAAAAAAAAANNN: il signoreproduttoregentilissimo capisce...
Faccio tesoro delle cose che a casa sento... e ascolto... e conto, si, conto il gusto...
Strano eh? :)


...uno.. due... tre...


Tailleur, jeans... decollete e sneakers... Per una volta Signore e Signorotti di Torino dimenticano cellulare e fretta metropolitana, piacevolmente disarmati dal Profumo-Colore-Persistenza che avvolge gli "spazi del vino".
È piacevole anche da vedere... una piccola danza di Cristalli Bianchi e Rossi tenuti da mani disinvolte... o decisamente "inesperte", come le mie:)...



Qualche assaggio per Cinni, e qualche rubatà accompagnato da stuzzichini al formaggio.
...uno per tutti il Barolo Voerzio.

Non sono una professionista, e non posso consigliare nessun vino... posso solo dire che, grazie a una persona speciale, ancora una volta il mio pensiero sul vino si è arricchito.


BaBa_4 maggio 2009_Palazzina di Caccia di Stupinigi_Torino.

Insomma, piccola ma intensa toccata e fuga.

Poi sono scappata verso casa. Mi aspettavano quattro dolcissimi zoccoli.